Il settore residenziale europeo sta affrontando una crisi persistente, caratterizzata da un calo previsto della produzione edilizia abitativa a 1,46 milioni di unità nel 2025.


Le principali cause di questa stagnazione includono:

  • Tassi di interesse elevati, che limitano l’accesso al credito.
  • Erosione del potere d’acquisto delle famiglie.
  • Aumento dei costi di costruzione, legato a materie prime e logistica.
  • Un contesto normativo e fiscale che ha ridotto gli incentivi e introdotto nuove imposte.

La situazione italianaL’Italia si posiziona all’ultimo posto in Europa, con sole 1,6 nuove abitazioni per 1.000 abitanti previste per il 2025. Questo dato è nettamente inferiore alla media di altri paesi europei, evidenziando una criticità particolarmente acuta nel contesto nazionale, dove l’edilizia residenziale pubblica è praticamente al palo. Nel mercato dell’usato, si nota una tendenza rialzista, che sicuramente non facilia chi deve acquistare la prima casa.  In questo contesto s’inserisce la situazione del clamoroso caro affitti che sembra non trovare tregua e mettere in seria difficoltà famiglie e persone single. L’edilizia ha tempi tipicamente lunghi ed è per questo che si devono intraprendere iniziative oggi.


L’intervento dell’EuropaLa Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per un “Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili”, con scadenza il 17 ottobre 2025. Le intenzioni dell’Europa si concentrano su:

  • Semplificazione delle norme urbanistiche ed edilizie.
  • Analisi degli impatti degli affitti brevi.
  • Revisione delle regole sugli aiuti di Stato.
  • Sviluppo di strumenti finanziari per attrarre investimenti.
  • IntegrCrisi settore residenziale europeoazione di criteri ESG e della transizione verde nel settore.

Sono state attivate iniziative come l’istituzione di un Comitato consultivo per gli alloggi e l’integrazione del tema casa nei programmi di coesione per la rigenerazione urbana e l’efficientamento energetico ma che non sembrano cogliere il nocciolo della questione: l’emergenza abitativa.